17 dicembre 2006

riti e culti


La festa di Santa Lucia al mio paese coincide con un rito abbastanza sentito, come in molti altri paesi in questo periodo dell'anno si accendono dei grandi falò, infatti più ci si avvicina al 21 Dicembre più le giornate si accorciano, tutti i riti che hanno a che fare col culto della luce (e quindi del sole...) si accendono, Santa Lucia è protettrice della vista, come è accaduto molte volte nella storia dell'umanità un culto cristiano ha in realtà tentato di soppiantare un culto pagano legato alla luce, al fuoco, al sole, ed agli Dei che rappresentano questi elementi naturali. Lo stesso dicasi per il rito stesso del Natale.

Da noi l'occasione serve anche a scaldare il paese, a farsi ammaliare dalla arcaica capacità ipnotica del fuoco, e a godersi un panino col baccalà fritto (un must in questa festa) e un bicchiere di primitivo vicino (ma non troppo) al fuoco. Le pire sono alte 3 metri e più per cui non si può stare più vicini di 5 metri, è fastidioso oltre che pericoloso, soprattutto per gli occhi (guardacaso...).

Anche quest'anno la festa è scivolata via senza danni, qualche postumo il giorno dopo per via degli abusi e stravizi della notte prima, me niente di grave.

Questo in realtà inaugura soltanto la stagione degli stravizi, dato che il 26 Dicembre comncia il Carnevale come tutti gli anni, l'ultima festa pazza, l'esorcizzazione dei mali, l'addio agli stravizi per accogliere purificati e rinnovati nello spirito e nel corpo la primavera...

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