09 dicembre 2010

Vendola spacca il Pd d tradisce Sel

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Giuseppe Bianco
Tel:3383607981

31 ottobre 2010

Perché non vado a Firenze

Sarò breve, così non vi prendo a lungo per il sedere. Non ci vado perché ho importanti impegni familiari e domestici da cui non posso distrarmi.

Ma sarei voluto essere lì.

Sono contento solo perché conosco già gli effetti di questa strana patologia che prende chiunque partecipa sinceramente ad una iniziativa politica stimolante come quelle a cui ci ha abituati Pippo. Un minuto dopo sei lì a parlare fitto fitto con i tuoi compagni di circolo, per cercare di mettere su una iniziativa, avviare un percorso, realizzare le mille idee che hai visto nelle mani di altri. Perché ci si rende conto che non è impossibile, né davvero complicato, visto che c'è già qualcuno che l'ha fatto. Assistere alla rivoluzione culturale di Torino Sistema Solare, che usa la musica come vettore di un cambiamento culturale, leva per l'inclusione sociale, per passare messaggi di progresso, contribuire al cambiamento. Quando hai sentito Max raccontarti come hanno fatto a Torino ti viene in mente che si può fare anche a casa tua, che puoi coinvolgere il Momart, il Kismet, Recidivi, il Macello Comunale come contenitore culturale, alcuni operatori del settore dello spettacolo che ben conosci, e provarci. Basta farli incontrare. E il partito non può essere timido di fronte a queste opportunità, deve saper preparare il palco e non salirci per primo, magari non mettere nemmeno la bandiera, perché non troverebbe la partecipazione degli altri attori, ma creare le condizioni per favorire questa collaborazione anche in forma stabile, a beneficio del partito MA ANCHE degli operatori della comunità che attivano un rapporto con esso. Questo filo va rinforzato, coltivato, in modo che col tempo diventi una abitudine, una presenza costante, un suono di sottofondo, una necessità, prevedibile come il giorno e la notte, a tal punto che se un giorno venisse meno ci sarebbe una forte domanda sociale di ripristino.

Ho voluto fare solo un esempio, ma ad Albinea, al campeggio di ANDIAMO OLTRE, a Torino, in occasione della Festa Democratica Nazionale, all'evento di MOVE ON, ne ho visti e sentiti tanti, ed ho pensato sempre "posso farlo", "possiamo ripeterlo anche da noi", "anche in Puglia c'è …. e c'è ….. posso chiamarli!".

C'è l'obbligo della conseguenza.

C'è l'urgenza del cambiamento. Attenzione.

Gli stimoli vanno coltivati, le risposte vanno date, la fame di fare va saziata.

E' questo che mi aspetto da Firenze, so già che Civati e Renzi potranno solo stendere il tappeto rosso, porgere il microfono, creare le condizioni per accendere il fuoco in ognuno e tutti, ma i protagonisti saranno gli zaini. Quelli sulle spalle di chi parteciperà, che porterà con se il bagaglio di idee, di esperienze, l'attivismo civico, la buona politica, le buone pratiche amministrative, le collaborazioni, tutto questo può essere messo in rete. E loro lo sanno, e solo questo conta. La rete delle persone è la rete delle idee. E le idee sono quel capitale che si riproduce da solo, se ha la rete. L'idea da sola muore, Ma una sinapsi è nuova vita per le idee.

Rottamare, rinnovare, cambiare le prassi peggiori, smontare i baronati, svincolare i servaggi, si, vabbè ci sarà anche questo, ma saranno corollari. Lasciamo dire ai giornali quello che riterranno di vedere. Non possiamo governarli, non lo vogliamo. Ma è già successo, lo abbiamo visto: qualcuno è venuto ad Albinea, a Firenze, ed ha visto oltre la scorza, si è chiesto se davvero qui non ci sia il crogiuolo del cambiamento, la sostanza che serve a motivare la rifondazione della politica su un nuovo patto con la comunità. Tanti ci provano, noi possiamo solo sperare che ci riescano TUTTI, perché anche se siamo di PARTE ci interessa che tutte le parti sappiano vedere con nuovi occhi.

Quindi attenti voi che ci andate, a Firenze: non è gratis, non lascia indifferente, non puoi tornare alla tua vita, dopo, come se niente fosse. Costa impegno, bile, conseguenze.

Io spero nelle conseguenze. Conseguenza è speranza.

Divertitevi amici, ci rivedremo ancora.

17 ottobre 2010

Nonza

E' il posto magico da cui ho scattato la foto che vedete in testa a questo blog. Vi chiedete dov'è ? Andateci... è in Corsica.
Magica.
 
 
J

14 ottobre 2010

Gerontocrazia

da Wikipedia:

"Il termine gerontocrazia indica un sistema politico in cui il potere è detenuto dagli anziani. Essa si fonda sul grado di influenza ed autorevolezza che generalmente viene attribuito agli anziani, sul presupposto di una loro maggiore esperienza e di una riconosciuta probità.

(omissis...)

Nell'ambito della politica moderna occidentale il termine viene usato, con intento polemico, per indicare l'età media molto avanzata degli uomini politici. Etichettando un governo democratico come gerontocrazia si intende stigmatizzare lo scarso ricambio della classe dirigente e la lentezza della carriera politica. Di norma si sottointende che entrambi i sintomi siano causati da un sistema politico fortemente clientelare."

Vi ricorda qualcosa ?

09 ottobre 2010

campagna per l aproroga degli incentivi del 55% per le ristrutturazioni edilizie con efficientazione energetica dell'immobile

Ricopiate e diffondete, bloggate, taggate, attivatevi!


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Ecco la lettera aperta-appello rivolta al neo Ministro per lo Sviluppo Economico Paolo Romani e al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi per chiedere la proroga delle detrazioni fiscali del 55% per gli interventi edilizi volti all’efficienza energetica degli edifici che sono in scadenza il prossimo 31 dicembre. Leggete, aderite e diffondete.
Al Ministro per le Attività Produttive
Paolo Romani
e pc Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Silvio Berlusconi
La detrazione fiscale del 55% per gli interventi volti a migliorare l'efficienza energetica degli edifici italiani è in scadenza il prossimo 31 dicembre.
Da più parti, e da diverso tempo, si sono susseguiti appelli e inviti al Governo per una proroga di questa agevolazione fiscale: prima le associazioni di categoria del settore, poi i sindaci e le Regioni, infine le commissioni Ambiente e Trasporti della Camera. Anche su internet i si è avviata da tempo una mobilitazione per la conferma del 55%. Più recentemente lo stesso Governo, per bocca del sottosegretario all'Economia e alle Finanze, Luigi Casero, ha riconosciuto la bontà di questa misura di incentivazione che peraltro - secondo i dati diffusi dalla Federazione Industrie, Prodotti, Impianti e Servizi per le Costruzioni - in 4 anni ha permesso un ritorno complessivo per il Sistema Paese di quasi 4 miliardi di euro superiore alla cifra non incamerata dallo Stato.
Si tratta di un provvedimento che ha reso possibile ai cittadini italiani di far eseguire interventi, spesso molto onerosi, di riqualificazione energetica delle proprie case contribuendo così non solo a evitare tonnellate su tonnellate di emissioni nocive in atmosfera, ma anche a diminuire la loro bolletta e far risparmiare al nostro Paese complessivamente circa 4500GW di energia. Gli incentivi hanno favorito lo sviluppo in questi anni del settore dell'efficienza energetica: gli interventi su finestre, caldaie, pannelli solari, ma anche soluzioni di isolamento termico delle pareti e dei tetti hanno reso possibile alle aziende più innovative e dinamiche del settore dell'edilizia di continuare a lavorare e crescere anche in questo momento di crisi. Senza la conferma del 55% il prossimo anno, il solo comparto dei serramenti si ridimensionerebbe di circa 1 miliardo di euro (dati UNCSAAL).
Non solo: le modalità di trasparenza nei pagamenti, e di rendicontazione all'ENEA hanno garantito da un lato l'emersione di migliaia di rapporti economici, in un settore ancora caratterizzato dalla presenza di ampie zone "grigie", dall'altro la contabilizzazione degli interventi in vista dell'obbiettivo di risparmio energetico fissato dal Piano d'Azione nazionale (42.000gw entro il 2016). Gli obiettivi europei di sostenibilità saranno molto difficilmente raggiungibili senza la conferma e la rimodulazione della detrazione del 55%.
Per queste ragioni chiediamo che uno dei suoi primi atti da Ministro alle Attività produttive sia la proroga delle agevolazioni del 55%.