26 febbraio 2008

pillole di saggezza...

 
"Se un paese non produce ricchezza non può redistribuire solidarietà"
 
(Pierferdinando Casini - Ballarò del 26 febbraio 2008)

23 febbraio 2008

so long...

Vi sono mancato ? no ? poco male.
Anche se i miei auguri di buon anno non sembrano aver commosso folle oceaniche sono certo che hanno avuto un affetto positivo sulla vostra vita. La mia è un po' cambiata effettivamente da quando sono rientrato dall'Austria. Anzitutto ho quasi fissato la data del mio matrimonio, sul quale calo un segreto impenetrabile per non rovinare la sorpresa a nessuno ;-) Ovviamente anche lei è daccordo ;-) è stata dura ma alla fine almeno questo lo abbiamo stabilito. Manca il resto. Ma si farà.
Mi sono preso un simpatico raffreddore che finge di scomparire e ricompare ogni due giorni attaccando per lo più la gola, per cui ormai ho tosse cronica nonostante le cure. Aspetto il sole primaverile con impazienza.
In camera mia ormai regna un casino stanziale, motivato dal fatto che ci sto pochissimo e che mi sento da tempo uno straniero qui dentro per cui non mi preoccupo di cercare un posto alle cose, tanto è comunque provvisorio.
La politica non ha più bisogno di me per cui ho deciso che non ho bisogno di lei ;-) In questo periodo concitato sto lontano dalle attività che hanno stimolato la mia voglia di cambiamento nei mesi passati, anche perchè non mi è ben chiaro cosa stanno facendo i vari personaggi che popolano il mondo del centro sinistra italiano, e dove stanno andando. Mi rendo conto però che c'è un evidente decadimento culturale soprattutto tra i giovani che, senza una lira, senza lavoro e senza speranze, dovrebbero essere idealisti alla ennesima potenza, ed invece si rifugiano nel vecchiume più torbido delle abitudini culturali dlla prima repubblica, sgomitando in modo arrivista e sleale pur di procurarsi un posto al sole. Siamo in mano a questa generazione di decerebrati, con nobili eccezioni s'intende (almeno per quegli eletti che frequentano questo luogo ;-)).
Poca musica perfino, perchè i musicisti sono gente inaffidabile, per cui per ora, che ho altro per la testa, sto alla larga da impegni con gruppi improbabili messi su solo per qualche serata a breve, dove nessuno si sopporta e tutti si sentono John Coltrane.
Poche camminate tra i monti, perchè la domenica mi serve per mettere in ordine le idee e pensare al mio futuro a breve, come vi dicevo.
Sto nuotando parecchio però, e mi rendo conto che mi manca il fiato, ma mi fa bene.
Stasera però mi concedo un po' di follia, vado a sentire Après la classe al Cube, con gli amici (ex) comunisti. Ci vuole. Mi spiace solo per gli amici di sempre, ormai alle prese con fidanzata, pizza, amici col bicchiere in mano fuori dal bar, oppure figli, moglie possessiva, il compleanno del cognato ed altre amenità. E' evidente che sono diversi da me, e che la mi malattia non mi lascerà mai, dato che a questa età avrei già dovuto essere rinsavito e invece niente.
Poco cinema, causa difficoltà logistiche con la migliore compagnia cui posso auspicare, o la gelosia dei ragazzi delle ragazze che mi piacerebbe invitare. Andare al cinema con gli uomini non mi è mai piaciuto, tra di noi si può fare la pizza, la birra, la braciola di maiale nel panino o la frittella con la ricotta forte alla festa dell'Unità, ma il cinema è u'altra cosa. La rassegna a 2 euro al cinema per la pace degli anni scorsi al mio paese, ha lasciato il passo al cinema per la famiglia, con dubbie scelte sulla qualità dei film e lunico vantaggio di essere a buon mercato. Alla faccia della direzione artistica. Le idee non hanno più il successo di una volta, è proprio vero. Vanno molto di più le convenienze, e le opportunità.
E così vi ho detto tutto.
La mia superfilosofia ultimamente non mi suggersice massime da propinarvi a buon mercato per cui vi risparmio da questa tortura per ora. La vita è fatta di momenti diversi, e adesso è l'ora di viverla così, come mi sento, spero che per voi sia lo stesso interessante.
Magari un'altra volta riprenderemo a parlare dei massimi sistemi. Chissà torna il tempo delle idee. Quelle per cui vale la pena battersi.
Scrivere.
Ascoltare.